Juve se ci sei batti un colpo (nella testa dei giocatori)

Juve se ci sei batti un colpo (nella testa dei giocatori)TUTTOmercatoWEB.com
lunedì 30 gennaio 2023, 12:01Editoriale
di Antonio Paolino
Col Monza brutto ko figlio (anche) di scelte e atteggiamenti sbagliati di allenatore e giocatori. Giovedì in Coppa Italia non sono ammessi altri passi falsi

Ogni cosa detta, dopo una brutta sconfitta, potrebbe ritorcersi contro o essere fraintesa. Motivo per cui ognuno può interpretare come crede le parole di fine gara di Allegri e del Fideo. Resta una verità: il Monza gioca e vince, la Juve con mille preoccupazioni sbaglia, perde e mostra tutta la sua fragilità. Non c'è una sola verità, ma ne convivono diverse. Una dentro l'altra. Tutte comunque legate, a doppia mandata, a quanto sta capitando fuori dal rettangolo di gioco. La squadra è confusa, impaurita e rischia di aver imboccato una strada inconsapevolmente senza uscita. Una di quelle strade dove all'improvviso devi fare retromarcia o inversione, senza se e senza ma. Sempre che il conducente ne abbia la lucidità e non rischi di schiantarsi per una manovra errata. Portare a termine questa stagione non sarà facile, credetemi. 

Passato - Vi ricordate i settimi posti quando nonostante la BBC non si aveva la forza di incidere per fare meglio? Ecco, qualcosa di simile con l'aggravante dei 15 punti in classifica che ti appesantiscono la “testa”. Lo dice il rendimento dopo le ultime due vittorie stiracchiate di inizio anno con Cremonese e Udinese. Da quel momento la frenata di Napoli, il pareggio condito d'orgoglio con l'Atalanta e la porta sbattuta in faccia dal Monza. Insomma, addolcito il palato con il gol di Chiesa in Coppa Italia, la pochezza di un punto in tre partite e addirittura 10 reti subite

Monza – I brianzoli che si permettono il lusso di battere storicamente la Juventus, da neopromossi, per ben due volte nello stesso campionato non ci riescono per caso, ma grazie ad una matrice comune: giocano senza mai rinunciare a stare in modo ordinato nella metà campo avversaria, cercando di sfruttare i punti di debolezza di una Juve rattoppata, nel primo tempo, e programmata per dare il meglio nella ripresa. Scelta organizzativa alquanto discutibile.

Domande – La prima cosa sulla quale ci si interroga è se questa squadra, così come il suo allenatore, è adeguata per affrontare queste situazioni così complesse. La curiosità successiva riguarda i giocatori a cui allude Allegri e che potrebbero essere spediti in panchina perché condizionati dalle situazioni extra campo. E infine come se ne esce. Domande logiche dalle risposte difficili. Giovedì in Coppa Italia il primo tentativo, vedremo con quali epurazioni, per uscire dal vortice. La realtà è questa e non ammetterla, o nasconderla, darebbe il modo di non accorgersi delle soluzioni più semplici, tipo tornare alla difesa a quattro, per “invertire” la marcia, ridare stabilità difensiva e provare a recuperare i maltolti. Pensare di avere 38 punti, invece che 23, forse è stato il primo vero alibi dato in pasto ai giocatori.