Rinnovo e maglia numero 10: il futuro della Juve si chiama Yildiz

Nel momento storico di difficoltà e sotto certi aspetti confusione, Yildiz rappresenta una delle poche certezze della Juve. Presente e soprattutto futura. Dopo l'esplosione con il gol a Frosinone nel giorno dell'esordio e i due in Coppa Italia, il diciottenne turco ha avuto meno spazio da Allegri. Non in Nazionale, dove il ct Montella lo ritiene un titolare, vedi ultime due gare della Turchia contro Ungheria e Austria. Le qualità di Kenan non si discutono e, come riporta Tuttosport, la società sta seriamente pensando a prolungargli il contratto (attualmente scadente nel 2027) e ad affidargli la maglia numero 10 che di fatto è libera, vista la squalifica di Pogba. Tradotto, Yildiz futuro simbolo bianconero. Per un giovanissimo troppo pesante quel numero di cui sono stati “padroni” mostri sacri della storia juventina? Dubbio lecito, ma è pur vero che bisogna sfatare il tabù tutto italiano di non dare fiducia ai giovani, soprattutto se hanno le stimma dei predestinati.

Discorso tecnico a parte, la Juve in Yildiz vede anche un veicolo importante sotto il profilo dell'immagine, quindi del marketing. Da qui la casacca numero 10, per antonomasia la più ambita e iconica nel mondo calcistico. Scontato l'adeguamento dell'ingaggio, attualmente di 300.000, fermo ai tempi in cui militava nelle giovanili, Under 19 prima, Next Gen poi. Kenan ha Del Piero come suo idolo (esulta alla stessa maniera dopo un gol) e spesso anche consigliere, i due si sentono spesso. Non poteva scegliere di meglio nella squadra dei grandi ex simboli bianconeri, sperando di ripercorre la stessa carriera di Pinturicchio. Intanto domani si gioca in casa della Lazio. Yildiz pare in ballottaggio con Chiesa per affiancare Kean nel reparto offensivo. Attenzione però perché Montella contro l'Austria ha schierato il gioiellino turco centravanti, ruolo ricoperto già nell'Under 23, con risultati ottimi. Allegrata?