L'economista De Leonardis a RBN: “L'intervento di Consob e Procura sulla manovra stipendi c'entra poco con il piano sportivo”

L'economista sportivo Raffaele De Leonardis è stato ospite oggi di “Cose di Calcio” su Radio BiancoNera ed ha parlato dell'inchiesta della Procura di Torino sulla Juventus: “Sicuramente avremo dei problemi dal punto di vista di immagine e mediatico. L'inchiesta nasce dal fatto che la Juventus è una delle pochissime società quotate in Borsa e questo comporta la vigilanza della Consob che ha il compito di tutelare il piccolo investitore che compra il titolo azionario. La Procura è intervenuta proprio su invito della Consob che ha rivolto la propria lente d'ingrandimento sui conti della Juventus come è lecito che faccia, ma questo con la parte sportiva c'entra pochissimo. Sappiamo che c'è stata anche recentemente una grossa ricapitalizzazione da parte del proprietario della società, e dal punto di vista della giustizia sportiva questa è una riprova che i soldi per iscriversi al campionato non mancano per cui non credo che possano esserci problemi sotto questo aspetto. A mio modo di vedere al momento se ne parla parecchio perchè il Mondiale senza l'Italia e l'interruzione dei campionati ha messo un po' in difficoltà i media.

Da quello che si sa però a rischiare maggiormente sono i dirigenti, accusati di aver fornito al mercato informazioni non corrette distorcendo il valore del titolo in Borsa e questa può essere vista come un'azione fraudolenta. Se la Juventus dichiara di aver risparmiato 90 milioni per via delle quattro mensilità, il titolo in Borsa si alza e se qualcuno in questa mossa vede qualcosa di fraudolento, la Procura è chiamata ad intervenire. Chi ha il dovere di andare in fondo ci andrà, ma con il piano sportivo c'entra poco”. Infine De Leonardis fa un parallelo tra la situazione attuale della Juventus ed un paio di titoli di celebri film sulla falsa riga del suo libro 'Economia sportiva da oscar' nel quale racconta l'economia proprio attraverso il cinema: “Spero che alla fine questa situazione non venga associata a La Stangata ma piuttosto a Fuga per la Vittoria”.