L'avv. Greco a RBN: "Ricorrere al TAR per un risarcimento. Preoccupa l'immobilismo comunicativo della società"

L'avvocato Vincenzo Greco a Radio Bianconera, durante Terzo Tempo, è tornato sulle questioni extra-campo che riguardano la Juventus, in particolare il deferimento per il secondo filone d'inchiesta: "L'art.4 è un concetto dove vale tutto. E' una valigia dove ci metti tutto ma più che una valigia sembra una cloaca. Il TAR se c'è una lesione di diritti soggettivi o interesse oggettivi può intervenire. E si può chiedere risarcimento. Per questo bisogna fare più punti possibili, perché più punti tolgono e più puoi dimostrare il danno che hai avuto. Poi c'è la Corte Europea dei Diritti Umani, che credo sia l'ambito più giusto dove agire, dove Giraudo e Moggi hanno ottenuto le loro ragioni. Ma non credo si arriverà qui".

Poi ha aggiunto: "Ricorso al TAR e cristallizzare la classifica? La vedo difficile, è una possibilità ma remota. Direi un ottimo risarcimento, che è più semplice. I vizi ci sono tutti, come una procedura sballata. Un giudice serio però doveva rimandare tutto alla Corte Costituzionale. Qui non c'è neanche una regola violata, non c'è un minimo o massimo di pena e al giudice viene dato un potere enorme. Ed è stato violato anche il diritto di imparzialità, visto quanto emerso sul pm".

Poi ha concluso dicendo: "La Juve si sta difendendo ma a livello di comunicazione non sta facendo nulla. E forse anche a livello giuridico, perché c'è da ricorrere subito al TAR".