Abodi ha ragione, ma per la giustizia sportiva esiste solo la Juventus

Abodi ha ragione, ma per la giustizia sportiva esiste solo la JuventusTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 28 marzo 2023, 10:15Primo piano
di Quintiliano Giampietro

Andrea Abodi palesa preoccupazione per l'andamento della questione giudiziaria legata alla Juventus. Secondo il Ministro dello Sport è forte il rischio che i processi a carico dei bianconeri si trasformino in una partita di calcio, nella quale si affrontano due avversari. In realtà lo sono già. Basterebbe rileggere alcuni organi di stampa i giorni precedenti il -15, sembrava di essere di fronte alla curva di uno stadio. Intercettazioni in quantità industriale e titoli equivalenti ad una condanna. “Dovremmo stare tutti dalla stessa parte, le regole sono uguali per tutto e chi sbaglia paga”. Ministro tutto giusto, per carità. Perché allora non c'è uniformità di giudizio? Come mai solo la Juve è stata processata e condannata pesantemente, peraltro in corso di stagione come mai avvenuto nella storia del calcio? Inoltre parliamo di un ambito, le plusvalenze, privo di norme, come ha ammesso recentemente addirittura il presidente della Figc Gravina, contraddicendosi rispetto alle dichiarazioni rilasciate nell'immediato -15 inflitto dalla Corte Federale. Si tratta inoltre di operazioni bilaterali, ma alla fine sul banco degli imputati/condannati è finita solo la Juve.

Caro Ministro, lei ha sempre e giustamente parlato di trasparenza in questa vicenda. La stessa cosa auspicano i tanti tifosi della Juventus, ma certo qualche dubbio è lecito nei confronti degli organi federali. Aver negato per molto tempo la famosa carta 10940 (alla quale si è aggiunto un secondo documento) chiesta da tempo dalle difese di Paratici e Cherubini, è un atteggiamento quanto meno ambiguo. E il dubbio aumenta nel momento in cui la stessa Federcalcio ricorre addirittura al Consiglio di Stato contro la sentenza con cui il Tar del Lazio dà ragione alle difese. Perché? Forse la Figc vuole nascondere qualcosa. In quelle carte, la Covisoc chiede alla Procura Federale capitanata da Chinè alcune interpretazioni sulla questione generale legata alle plusvalenze. Indirettamente è stato un invito a Gravina, affinché intervenisse per normarle. Sappiamo per certo che il Presidente della Federcalcio era stato da tempo invitato a mettere dei paletti a queste operazioni. Sicuramente avremmo evitato il caos giudiziario che però ha inspiegabilmente coinvolto solo la Juventus.