Thiago Motta in conferenza: “Per mantenere il livello bisogna migliorarsi come rosa”

Thiago Motta in conferenza: “Per mantenere il livello bisogna migliorarsi come rosa”TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 3 maggio 2024, 01:18Altre notizie
di Nicole Tosi
Nella conferenza stampa di vigilia della sfida tra Bologna e Torino, l’allenatore degli emiliani dà alcuni spunti e si scusa con Cannavaro e Palladino

Thiago Motta è al centro dell’interesse dei tifosi juventini per un suo possibile approdo sulla panchina bianconera. L’attenzione viene posta non solo sulla gestione della squadra in campo, ma anche sul modo di comunicare, cruciale per un tecnico che punta ad allenare una big. Nella conferenza stampa di vigilia della partita contro il Torino, Motta inizia scusandosi con gli allenatori di Monza e Udinese per le parole polemiche spese nelle precedenti conferenze post-partita in merito al gioco effettivo e alle perdite di tempo: "Voglio scusarmi con Palladino e Cannavaro, la mia era una critica costruttiva sulla mentalità e su determinati atteggiamenti in campo. Ma mi scuso con loro perché non ero alla ricerca di alibi e non volevo alimentare polemiche. Provo grande rispetto per loro, due grandi allenatori che provano a dare tutto".

L’allenatore del Bologna esprime poi la sua opinione sui presupposti per mantenersi competitivi, rispondendo ad una domanda su ciò che serve al Bologna per competere in Europa: "Non ne ho parlato con la dirigenza, ma per mantenere il livello bisogna migliorarsi come rosa. Vogliamo alzare ulteriormente il livello, ma sono situazioni che si vedranno successivamente".

La conferenza fornisce anche spunti sul modo di ragionare di Motta, quando risponde ad una domanda sulle richieste della società ad inizio stagione: “L'idea era come per le altre stagioni di arrivare il prima possibile a 40 punti e poi chissà. Non ero molto concorde, volevo pensare gara per gara. Ringrazio i dirigenti del Bologna di aver comunicato questo, che era la mia idea, e non il pensiero delle stagioni precedenti".

In merito a possibili pressioni nel gruppo in vista dell’obiettivo Champions, il tecnico ribadisce l’importanza della compattezza della squadra in questi momenti: Nessuna pressione, per altri club poteva esserlo ad inizio stagione, noi invece siamo qui con la voglia di fare qualcosa di più. Sono grato ai miei ragazzi di avermi seguito sempre, ringrazio anche chi ha partecipato di meno, allenandosi sempre bene in allenamento, è grazie a loro se il livello si alza sempre di più, perché chi gioca deve essere in forma e attento". Infine, nega l’esistenza di una ossessione per la qualificazione in CL: "Questa è la forza di questo gruppo, non abbiamo nessuna pressione e nessuna ossessione, solo una responsabilità bellissima di entrare in una situazione storica di poter arrivare in Champions. Già siamo in Europa dopo 22 anni, ma perché non provare ad entrare in Champions?".