Sconcerti: "La Juve non trova più la sua differenza. E anche Allegri è confuso"
Mario Sconcerti sulle pagine del Corriere della Sera dedica gran parte della sua analisi post Champions, alla Juventus. “Ad alti livelli la Juve non c’è. I pochi minuti diversi con la qualità di Di Maria mostrano molto di quello che manca, ma non ci sono nemmeno idee di gioco comuni. Fa quasi male vedere l’approssimazione messa insieme da grandi giocatori arrivati al confine con se stessi. Il Benfica è un’ottima squadra, ma non ha fenomeni, gioca solo bene a calcio e ha un centravanti che di testa le prende tutte, sia in attacco che sulle rimesse del portiere. Ramos è quello che dà il senso all’accademia portoghese. Ma la Juve oggi semplicemente non c’è.
Il mercato è stato confuso, la Juve ha chiuso con oltre 100 milioni di attivo. Credo sia questa la grande differenza con la storia, l’improvvisa normalità di tutto l’ambiente, economico e tecnico. La Juve non trova più la sua differenza. Il Benfica sapeva a mente la sua lezione, la Juve non aveva lezioni da restituire. È confuso anche Allegri, il suo calcio gli scorre davanti con noia. Non è da lui”.
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